DAY 16 | New Bethesha – Graff-Reinet ( 52 km )
Stamane, dopo una veloce colazione in camera ( sempre grazie all’inossidabile fornellino a pastiglie di “meta” ) facciamo ancora due passi per Nieu Bethesda. Il paese non ci ha particolarmente conquistato forse per l’assenza di turisti e quindi di quell’atmosfera un pò hippy che speravamo di trovare.
La maggior parte dei locali qui sono chiusi e anche molti “atelier” degli artisti del posto. Partiamo quindi di buon’ora dopo una breve passeggiata per le solitarie vie del “centro”.
Graaf-Reinet invece ci riserva una bella sorpresa: soprannominata “gioiello del Karoo”, si tratta infatti di una cittadina veramente deliziosa e affascinante che consigliamo di visitare. E’ la quarta delle più antiche città del Sudafrica e vanta un superbo patrimonio architettonico, con oltre 220 edifici dichiarati monumento nazionale.
Dopo aver trovato una buona sistemazione presso Le Jardin Backpackin’ ( consiglio una visita al fornitissimo ufficio del turismo ) ci dedichiamo alla visita dei musei in città. Acquistiamo il pass cumulativo ( R35 cad. ) che consente l’accesso ai quattro principali musei della città.
Per primo visitiamo l’interessante Old Library che ospita una ricca collezione di indumenti antichi, pitture rupestri e fossili provenienti dal Karoo ( anche alcuni crani preistorici ) Ci spostiamo poi verso la Old Residency, un’antica dimora ottocentesca dove è esposta una straordinaria collezione di armi da fuoco e oggetti del passato.
Collegata a questa si trova la Reinet House, la casa parrocchiale della chiesa riformata olandese. E’ un’autentica sorpresa visitare il suo interno con una vastissima e originale collezione dei più svariati oggetti di uso quotidiano: dagli utensili da cucina alle bambole ai carri d’epoca agli strumenti della medicina di inizio secolo. Bellissima e imperdibile !
E’ ormai troppo tardi per visitare anche il quarto museo, la Urquhart House che ci accontentiamo di vedere dall’esterno. Sosta per il pranzo presso un fast food della catena Wimpy ( ottimo servizio ) e poi ci allontaniamo dal paese di qualche chilometro per visitare la vicinissima riserva del Camdeboo National Park che praticamente circonda Graaff-Reinet ( ingresso, R60 cad. )
L’area della riserva accessibile ( alcune piste sono state chiuse a causa delle forti piogge ) è veramente molto piccola e in meno di un’ora, decisamente delusi, usciamo dal gate principale. Con lo stesso biglietto è possibile anche entrare nella Valley of Desolation, che invece vale veramente la visita.
Si tratta di una vallata dalla bellezza disarmante, dalla quale è possibile ammirare uno splendido paesaggio sulle colonne di roccia che si ergono sullo sfondo. La strada è molto ripida ma ben asfaltata e ci sono diversi view-point per ammirare la valle e il paese di Graaf-Reinet sullo sfondo. Alba e tramonto, ovviamente, sono i momenti migliori.
Rientriamo in paese e compriamo al supermercato l’occorrente per un’ottima pasta in ostello. Siamo in buona compagnia stasera con una coppia di viaggiatori tedeschi e due ragazze olandesi che stanno seguendo un itinerario molto simile al nostro. E’ bello ritrovarsi tutti insieme a tavola e scambiarsi le reciproche sensazioni di viaggio. E’ bello comunicare con un’unica lingua internazionale e sentirsi come a casa…