Difficili piste africane

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DAY 08 | Maralal – South Horr ( 163 km )

Sveglia all’alba per la colazione. Stanotte abbiamo avuto 14° in tenda e l’umidità del mattino non ci aiuta con l’avviamento del motore. Il cielo stamane è coperto e fa ancora freddo.

Facciamo un salto a Maralal per cambiare i nostri dollari. La banca, protetta da un cancello e da un muro di cinta, apre alle 9.00 am. Una guardia armata ci fa entrare con la macchina nel parcheggio interno. Cambiamo qui 300$ (1$ = 63.5 Ksh).

In città acquistiamo anche due sacchi di tabacco e due di sale. Una volta giunti a Loyangalani li consegneremo al capo villaggio in segno di amicizia, nella speranza di poter visitare i dintorni di quelle terre abitate quasi esclusivamente dalla tribù dei Turkana e, negli ultimi anni Samburo e Molo.

Fate sempre attenzione al prezzo dei prodotti locali. Il sale e il tabacco ci vengono proposti inizialmente a 2500 Ksh. ( un prezzo altissimo per i locali ) Contrattando si scende velocemente a 1000 Ksh. ma è ancora un costo elevato. Finalmente nel mercatino fuori dalla banca un sacchetto di sale da un chilo ci viene proposto a 500 Ksh. e alla fine lo paghiamo 200 Ksh.

Dopo circa tre chilometri in direzione nord dall’abitato di Maralal incontriamo un bivio senza alcuna indicazione e proseguiamo tenendo la sinistra. La strada sale rapidamente in quota e con una notevole pendenza. Raggiungiamo lentamente quota 2500 metri, con difficoltà anche con la seconda marcia inserita.

La nostra Landrover sul bivio per la Lesiolo Valley
La nostra Landrover sul bivio per la Lesiolo Valley

Il bivio per la Lesiolo Valley è situato a circa 20 chilometri da Maralal. Si tratta di una breve deviazione di venti chilometri, tra andata e ritorno che conduce ad un viewpoint dal quale è possibile ammirare la meravigliosa Great Rift Valley, la grande depressione africana che si estende da nord a sud per ben seimila chilometri.

Purtroppo le piogge cadute in questi giorni hanno reso molto insidiosa la pista che stiamo percorrendo. L’ultimo tratto poi si rivela quasi un sentiero di fango e più volte abbiamo pensato di desistere. Con molta fortuna e un pò di azzardo riusciamo a giungere a destinazione soltanto per scoprire che purtroppo il cielo grigio e la luce autunnale non ci consentono di ammirare il panorama in tutta la sua bellezza.

Nel primo pomeriggio giungiamo nel piccolo villaggio di Marti. Poco lontano dal paese, attraversando quello che sembrava un piccolo guado, restiamo bloccati in mezzo al fango. In breve una folla si riunisce intorno a noi e in molti cercano di darci una mano ( sicuramente in cerca di una ricompensa ! )

Il nostro mezzo è decisamente incastrato nel fango e non basta una semplice spinta. Un provvidenziale fuoristrada passa proprio in questo frangente e riesce a tirarci fuori dall’impiccio. Lasciamo 10$ di mancia all’autista (che ci pare molto soddisfatto ) e 200 Ksh. ai ragazzini che ci hanno aiutato a fissare il gancio di traino.

Alle 15.45 giungiamo a Baragoi che altrio non è se non un tipico villaggio di frontiera. Ci fermiamo qui soltanto in cerca di carburante e lo paghiamo davvero salato (140 Ksh./litro ) Ricordatevi di controllare che il carburante non venga allungato con acqua, pratica in uso da queste parti in Kenya.

Rifornimento di carburante a Baragoi | Photo Credits Gianluca Gibertoni
Rifornimento di carburante a Baragoi | Photo Credits Gianluca Gibertoni

Nel tardo pomeriggio giungiamo a South Horr e ci sistemiamo presso il Forest Camp Site ( una notte, 220 Ksh.) Siamo gli unici turisti da queste parti e ci sistemiamo al centro del piccolo spiazzo posto lungo il fiume, all’ombra degli eucalipti.

Alcuni abitanti del posto ci vengono a salutare e espongono le loro mercanzie intorno al nostro campo. Altri ballano e suonano, nella speranza di attirare la nostra attenzione. Ci viene anche proposta una guardia armata per dormire sonni tranquilli; gentilmente, ma con fermezza, rifiutiamo.


Veduta del lago Turkana

Lo spettacolare Lago Turkana

A metà mattina finalmente ci troviamo di fronte alla tanto desiderata meta del nostro viaggio, il lago Turkana.  Si tratta del più grande lago alcalino del mondo e anche il più grande lago permanente in un luogo desertico.

Qui sono state girate alcune drammatiche sequenze del film “The Constant Gardener – La cospirazione (2005 )” con Ralph Ralph Fiennes e Rachel Weisz.

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