DAY 25 | Anchorage – Denali Nat. Park ( 383 km )
Lasciamo Anchorage dopo aver fatto una piccola scorta di viveri per i prossimi giorni in tenda e ci dirigiamo a nord percorrendo la George Parks Highway. Questa strada dopo i primi sessanta chilometri ancora un pò trafficati e costellati di centri commerciali o rivendite di auto, si immerge nella natura incontaminata, impreziosita dal panorama dell’Alaska Range.
Guidare qui è una gioia per gli occhi e un’esperienza che solo il grande Nord Americano può ancora regalare. Facciamo una sosta per pranzo nei pressi di un piccolo areodromo e poi proseguiamo il nostro viaggio. Ci fermiamo casualmente in un cafè lungo la strada e dalle finestre della sua meravigliosa veranda scorgiamo in lontananza la vetta luccicante del mitico Mt. McKinley.
E’ molto raro poter ammirare la cima priva di nuvole di questa splendida montagna che con i suoi 6194 metri è la vetta più alta del Nord America. Siamo diretti verso il Denali National Park. Il parco era in passato territorio di caccia per gli indiani atabaschi, ma per molto tempo questa regione rimase quasi completamente deserta con pochissimi insediamenti temporanei.
Soltanto nel 1905 con la scoperta del primo giacimento aurifero, l’area cominciò a svilupparsi. Con la corsa all’oro giunsero però anche molti cacciatori e gli animali che popolavano la regione vennero decimati. Fu però proprio grazie ad un cacciatore e naturalista, tale Charles Sheldon che si cominciò a proteggere questo meraviglioso patrimonio naturale.
Oggi il parco è una delle maggiori attrazioni dell’Alaska e ospita circa 400.000 visitatori ogni anno. La cifra non deve scoraggiarvi. Nonostante la grande affluenza c’è sempre la possibilità di fare escursioni meravigliose con la netta sensazione di essere soli in mezzo alla natura selvaggia.
Nonostante ciò il consiglio è sempre quello di prenotare i servizi con largo anticipo poichè alcuni campeggi sono piuttosto richiesti, in particolare quelli più lontani e isolati. Man mano che ci avviciniamo il tempo cambia radicalmente e all’orizzonte lampeggiano nel cielo i primi fulmini, segnale di un grosso temporale in vista.
Ci mettiamo il cuore in pace e ci gettiamo nell’occhio del ciclone. Ma in realtà si tratterà di acquazzone passeggero e saremo premiati raggiungendo l’entrata del parco con il sole a far capolino tra le nuvole. Ancora una volta ci viene ricordato come il tempo in Alaska sia soggetto a continue variazioni.
Il parco è gigantesco, grande quanto la Sardegna e attraversato da una sola strada principale. La prima notte la trascorriamo presso il Riley Creek Campground, il più grande e attrezzato, l’unico aperto tutto l’anno. E’ una buona base di partenza per organizzarsi con ulteriori prenotazioni e visite se non lo avete fatto in precedenza.
I posti tenda sono ampi, con tavolo e barbeque. Qui troverete tutti i servizi e le comodità, dalle docce calde al wi-fi ad un ottimo ristorante e una lavanderia. E poi negozi di souvenir e un piccolo ma fornito negozio di alimentari
Stai visitando l’ALASKA…
L’Alaska è una terra dai forti contrasti. Qui l’uomo fronteggia la natura da pari a pari, senza compromessi e non si può sperare di visitarla tutta in un’estate. In questo viaggio abbiamo visitato i suoi splendidi ghiacciai e la natura incontaminata dei famosi parchi del Nord tra cui il maestoso e imperdibile Denali National Park.