Nel corso dei millenni l’impetuoso fiume Gardon, proveniente dalla catena montuosa delle Cévennes, ha modellato le colline tra il villaggio di Russan e quello di Collias. E così, a poca distanza dal meraviglioso Pont du Gard, visitiamo le Gorges du Gardon, un canyon lungo 22 chilometri che regala paesaggi affascinanti e grandiosi. Pareti vertiginose e strapiombanti, sulle quali è arroccata una foresta impenetrabile.
Non possiamo sicuramente paragonarlo al maestoso Grand Canyon du Verdon in Provenza, ma comunque questa zona vale una sosta ( specialmente fuori stagione ) per godere della natura incantevole di questa regione. Abbiamo percorso a piedi il sentiero segnalato per circa 6 chilometri, fino alla piccola cappella di Saint-Vèrèdéme.
Collias offre agli appassionati sportivi una splendida parete di roccia per l’arrampicata. La si incontra a soli 500m dall’inizio del sentiero che conduce alle gole. L’escursione prosegue lungo il fiume costeggiando alcune grotte preistoriche ( chiuse per lavori ) e si immerge nella lussureggiante foresta e a tratti lungo le roccie scavate dalle piene del fiume Gardon.
Piene che posso raggiungere livelli notevoli in pochissimo tempo, in seguito a forti piogge. Il villaggio infatti è stato più volte allagato da importanti inondazioni. Qui diverse basi nautiche noleggiano canoe e kayak per scendere lungo il fiume ed è possibile raggiungere il Pont du Gard, otto chilometri più a valle, per una foto memorabile sotto le sue maestose arcate.
Tutti i parcheggi della zona sono a pagamento in alta stagione e l’unico accessibile per la sosta in camper è quello dell’Alzon con parchimetro ( 6€/giorno ) Se visitate questa zona nel periodo che va dal 15/10 al 15/04 potete fermarvi senza tariffa applicata ( GPS: 43.953586N, 4.479542E ) Ecco la nostra personale [ SCHEDA ]
Itinerario in bicicletta
Collias è anche un’ottimo punto di partenza per visitare la vicina e bellissima cittadina di Uzès, che vi consigliamo assolutamente di non mancare. Noi ci siamo andati in bicicletta seguendo il poco trafficato Chemin de la Combe. Proseguite verso est fino al Jardin de Fileuses dove un cartello sentieristico vi indicherà la strada per…il Musée du Bonbon Haribo per gli appassionati di questi confetti. Non entrate nello spaccio se non volete spendere una fortuna in bonbon !
Parcheggio per camperisti
E’ possibile sostare gratuitamente nell’ampio parcheggio del Museo Haribo ( GPS: 43.993515N, 4.421439E ) fino all’ora di chiusura. Solo 3.5 km vi separano da Uzès, denominata la “bellezza di pietra”, un tempo molto prospera grazie alla lavorazione della seta, del lino e stranamente anche grazie alla liquirizia, motivo per cui il pasticcere tedesco Haribo si trasferì da queste parti. Con le sue strade pavimentate e i suoi edifici perfettamente restaurati, risalenti al Medio Evo e al Rinascimento e una tappa imperdibile se passate da queste parti.
Passeggiando tra le sue strette viuzze potrete ammirare splendidi monumenti come il castello ducale ( proprietà privata, visita a pagamento ) di proprietà della famiglia Crussol da più di 500 anni. Si tratta di uno dei complessi feudali meglio conservati al centro di una città. Fu costruito per respingere possibili assalti che in effetti non subì mai e dunque il suo stato di conservazione è eccezionale.
Molto bella anche la Cattedrale di Saint-Thèodorit con il suo magnifico organo, uno dei più belli di tutta la regione. All’esterno ammirate la torre Fénestrelle, il campanile di stile romanico del XII secolo. Da non perdere poi il mercato del mercoledì o del sabato nella meravigliosa Place aux Erbes circondata da palazzi con splendide arcate a volta.
A Uzès è possibile sostare gratuitamente nel parcheggio sterrato a sud del villaggio ( GPS: 44.007086N, 4.418042E ) che può essere chiuso da sbarre di altezza in caso di manifestazioni o in alta stagione. In alternativa una sosta la consigliamo presso il Domaine de Saint-Firmin aderente al circuito france-passion ( GPS: 44.01626N, 4.42156E ) con 4/5 posti gratuiti a disposizione e piattaforma di camper-service. E’ d’obbligo presentarsi e chiedere il permesso alla sosta e senza obbligo di acquisto degustare i prodotti della locale produzione.
AVVERTENZE
Le cose cambiano nel tempo: le soste gratuite diventano a pagamento, i prezzi aumentano, le aree di sosta cambiano gestione o chiudono, la qualità dei servizi migliora o diventa più scadente. I parcheggi in cui fermarsi con il camper ( le cosiddette soste “tollerate” ) vengono banditi dai comuni. Ci sono periodi dell’anno ( normalmente in alta stagione ) in cui non è possibile fermarsi in sosta libera in alcune delle località descritte ( verifica sempre la data in cui abbiamo visitato la sosta )
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