Il territorio dei Pays de Fayence si trova proprio sopra all’Esterel, nel dipartimento del Var francese. Da qui i piccoli e antichi villaggi arroccati scrutano all’orizzonte il mar mediterraneo e alle loro pendici si distendono i pittoreschi “restanques”, i terrazzamenti ricchi di ulivi e colline di mimosa.
Abbiamo raggiunto questa località della Provenza, passando da Mougins. Da qui il nostro navigatore ha tentato di portarci a Tanneron, nei pressi del lago di Saint-Cassien, passando per Pegomas e la route D309 che però ci sentiamo di sconsigliare ai camper di medie/grandi dimensioni. L’unica carreggiata è larga 2.5m con moltissime curve a precipizio sulla vallata.
E’ una strada poco trafficata e qualche camperista avventuroso la percorre ma noi abbiamo preferito ritornare sui nostri passi, allungare un pò la strada e passare nei pressi di Grasse.
Se avete segnalazioni per una sosta camper a Grasse, fatecelo sapere, magari scrivendo nel box dei commenti che trovate a fondo pagina. In futuro ci piacerebbe fermarci da queste parti.
Una breve deviazione poi ci ha portato verso Montauroux, dove una segnalazione ci indicava la possibilità di una sosta per la notte. In realtà ci siamo ritrovati a fare complicate manovre per raggiungere il parcheggio terrazzato e ancora più complicate per uscirne con una salita in forte pendenza. Assolutamente sconsigliato a mezzi superiori ai sei metri !
A Fayence troverete invece ben tre punti sosta autorizzati con appositi pannelli. Peccato che nel week-end del 23 settembre si svolgesse un rally che ha monopolizzato tutti i parcheggi di questo villaggio medievale. Inutile tentare di fermarsi da qualche parte. Comunque, per dovere di cronaca, ve li segnaliamo tutti e tre poichè Fayence merita una sosta.
Il parcheggio principale si trova proprio di fronte all’ufficio del turismo, ai piedi del villaggio ( GPS: 43.622971N, 6.690151E ) Altri due posti riservati ma non segnalati, li trovate poco più avanti sulla strada per il centro dell’abitato ( GPS: 43.622174N, 6.692711E ) e poi altri due posti salendo verso la cittadella, dopo il centro ( GPS: 43.624864N, 6.696992E )
Una delle caratteristiche più interessanti dal punto di vista architettonico in Provenza sono i “villages perchés”, cioè i villaggi arroccati che furono costruiti sulle colline per motivi di sicurezza nel difficile periodo politico del Medioevo. Dall’alto delle loro mura potevano vigilare sulle terre circostanti e sulle coste.
I villaggi “perches” erano costruiti intorno a castelli o a chiese fortificate, circondati da spesse mura di cinta con un intrico di strette stradine acciotolate. Scalinate, archi e vialetti ospitavano le case del popolo. Nel XIX secolo si impoverirono e si spopolarono per poi tornare a fiorire ai giorni nostri per mano di artisti, artigiani e vacanzieri che hanno restaurato e riportato in vita queste queste affascianti località.
Proseguendo nel nostro cammino incontriamo la bella cittadina di Seillans dove Max Ernst, il famoso pittore tedesco e massimo esponente del surrealismo decise di trascorrere i suoi ultimi anni. A Seillans la sosta è tollerata nel piccolo parcheggio di Place de la Republique ( GPS: 43.634807N, 6.64232E ) con posti per circa quattro mezzi. Nessun cartello vieta la sosta ai camper. WC pubblici aperti sulla piazza con un rubinetto esterno. Illuminato e posto di fianco al campo di petanque.
Se passate da queste parti a ottobre, potreste assistere al prestigioso festival “Musique en Pays de Fayence” con quartetti d’archi che si esibiscono in alcune delle più belle chiese del posto.
Noi per la notte ci siamo fermati a Bargemon, piccolo villaggio medievale, fortificato nel 950. Questa graziosa e tranquilla località conserva ancora tre belle porte di acceso del 12° secolo e una torre della metà del 16° secolo, oltre ad una imponente chiesa. Numerose piccole piazzette alberate e tipici ristorantini renderanno piacevole il vostro soggiorno. Qui troverete anche alcuni musei ad ingresso gratuito come quello dei fossili e minerali o quello, curioso, delle macchine da scrivere.
- AVVERTENZE
Le cose cambiano nel tempo: le soste gratuite diventano a pagamento, i prezzi aumentano, le aree di sosta cambiano gestione o chiudono, la qualità dei servizi migliora o diventa più scadente. I parcheggi in cui fermarsi con il camper ( le cosiddette soste “tollerate” ) vengono banditi dai comuni. Ci sono periodi dell’anno ( normalmente in alta stagione ) in cui non è possibile fermarsi in sosta libera in alcune delle località descritte ( verifica sempre la data in cui abbiamo visitato la sosta )
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molto bella la descrizione stiamo prendendo appunti continuate così buona continuazione qui è ancora estate buona vita in camper