DAY 13 | St. Lucia ( Sugarloaf Camp ) – Pietemaritzburg ( 327 km )
Stamane la temperatura al risveglio è piuttosto fredda e cerchiamo uno spicchio di sole per asciugare la tenda dall’umidità della notte e per scaldarci un pò. Facciamo colazione sulla base di un tronco di legno colpito dai raggi del primo mattino, sempre a base di latte e cornflakes. Poi ci incamminiamo lungo la passerella che costeggia il campeggio e che consente l’accesso alla spiaggia e costituisce un ottimo punto di osservazione della colonia di ippopotami presenti nell’estuario.
Restiamo qui per oltre un’ora, incantati nel vederli giocare sul fiume così vicini a noi. Poi a malincuore riprendiamo il nostro cammino seguendo la costa e alle ore 12:20 giungiamo a Mtunzini. Immersa nelle alture dello Zululand, questa piccola oasi sembra un angolo d’Europa adagiato nel cuore di una enorme distesa di rare palme da rafia. Attraversiamo la cittadina con andatura lenta, tra le sue tranquille viuzze adornate da ville sontuose e campi da golf, tentando di raggiungere invano uno sbocco sull’oceano.
Attraversiamo una rigogliosa foresta tropicale, dove è stato eretto il Rafia Palm Monument, fino a raggiungere l’ingresso della Umlalazi Nature Reserve ( R10 ) che però non visitiamo per mancanza di tempo. Consumiamo uno snack nei pressi del visitor center della città, proprio di fronte al campo da golf.
Proseguiamo il nostro viaggio fino a giungere al confine della provincia dello Zululand dove sorge la piccola località balneare di Tugela Mouth, adagiata sull’estuario del Tugela River. Questa cittadina vanta una delle spiagge più incontaminate della regione ma nelle sue acque sono presenti numerosi squali.
Il fascino di questa località è costituito sia dalle fantastiche opportunità per la pesca, sia dall’atmosfera remota, quasi soprannaturale che la pervade. Al nostro arrivo non troviamo nessun turista, il parcheggio di fronte alla spiaggia è completamente deserto e la spiaggia occupata soltanto da qualche pescatore. Un vero paradiso per gli amanti dei luoghi poco affollati !
Proseguiamo lungo la costa fino a Durban che scorgiamo soltanto in lontananza, seguendo la tangenziale che conduce a Nord. Siamo diretti a Pietermaritzburg, dove arriviamo nel pomeriggio. Capitale amministrativa e legislativa dello KwaZulu-Natal, è considerata da molti il principale centro storico e culturale della regione.
Passeggiando per la città si notano molti imponenti palazzi di epoca coloniale spesso ristrutturati e trasformati in musei, alberghi o banche. Alloggiamo nei pressi del centro, nel Prince Alfred Street Backpackers, situato anch’esso in una casa coloniale restaurata e gestito da un simpatico “signore” di mezza età.
Come accade ovunque, anche qui la città si svuota alle ore 17:00, quando chiudono tutti i negozi. Anche la lunga via pedonale ci appare deserta, occupata soltanto da qualche barbone e da pochi altri passanti. La comunità zulu qui è molto consistente e si incontrano pochissimi bianchi. E’ sempre consigliabile non rimanere in giro con il buio, soprattutto se non si conosce bene la zona. Facciamo una spesa presso il vicino supermarket e rientriamo in stanza per una cenetta a base di verdure.