Peniche è una località che accoglie con benevolenza i camperisti, forse perchè da sempre è la mecca del surf da onda e da queste parti sono abituati a vedere furgoni, camion e camper parcheggiati lungo le spiagge. E’ quasi sorprendente non trovare divieti di nessun tipo e poter parcheggiare liberamente quasi ovunque. Dunque una località che merita il rispetto da parte della comunità di fulltimers che staziona da queste parti. Come sempre vi invitiamo a tenere un comportamento civile e a mantenere pulita e ordinata questa cittadina.
Detto ciò vogliamo segnalarvi alcuni dei migliori “spot” per la sosta con il vostro mezzo. Personalmente nella nostra classifica segnaliamo la sosta “selvaggia” sulla scogliera a nord della città ( GPS: 39.37191N, -9.375944W ) con una vista meravigliosa sull’oceano e sull’arcipelago di Berlengas a soli 15 km di distanza. Il clima dell’arcipelago, frutto dell’influenza atlantica e mediterranea, e il suo isolamento hanno consentito a flora e fauna di svilupparsi con caratteristiche particolari, costituendo un ecosistema assolutamente unico. La Riserva Naturale di Berlengas è stata la prima area protetta del mondo.
Non mancate di percorrere a piedi o in bicicletta l’anello intorno alla penisola di Peniche, lungo Avenida Mariano Calado. La costa è spettacolare e una serie infinita di “miradores” ( segnalati con il simbolo di un pesce giallo ) vi offriranno scenari mozzafiato sull’oceano. Un’altra sosta per mezzi di dimensioni non eccessive è sul Cabo Carvoeiro, proprio sotto al faro ( GPS: 39.359832N, -9.408312W )
A poca distanza da qui non mancate di visitare il Santuario di Nossa Senhora dos Remédios con il suo spettacolare soffitto del XVII secolo decorato con azulejos che illustrano la vita di Cristo. Potete sostare nell’ampio piazzale sterrato antistante la chiesa, sempre piuttosto frequentato dai locali ( GPS: 39.366197N, -9.402455W )
Seguendo l’anello lungo la costa giungerete dinnanzi al Forte di Peniche, costruito nel XVI secolo a difesa della costa. La fortezza divenne famosa in seguito alla fuga del leader comunista Álvaro Cunhal, strenuo oppositore del dittatore Antonio Salazar. Oggi è possibile visitare il suo Museo Municipale che include l’accesso alle celle delle prigioni.
Una delle soste più frequentate, a pochi passi dal centro, si trova in un ampio parcheggio a ridosso delle mura ( GPS: 39.3578N, -9.3773W ) Da qui in pochi minuti vi ritroverete sulle strade del piccolo centro cittadino, dove potrete gustare ottimi piatti a base di pesce nei suoi numerosi ristoranti. Noi per la verità consigliamo le “casas do pasto”, l’equivalente delle trattorie nostrane, dove i piatti sono deliziosi e a poco prezzo. La Caldeirada de peixe è un piatto cucinato un pò ovunque in Portogallo ma è squisito come non mai proprio qui a Peniche o poco più a nord a Nazarè.
Per gli sportivi, Peniche è la città del surf grazie alle sue splendide e immense baie. A sud incontriamo la spiaggia di Medão Grande, nota come Supertubos per le onde enormi che si formano creando tubi perfetti da surfare. Per chi si vuole avvicinare a questo splendido sport la meravigliosa baia di Peniche è perfetta. Qui le scuole locali si contendono gli allievi organizzando “surf camp” e ovunque spuntano negozi e locali per surfisti. Trovate parcheggi liberi ovunque, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Noi ci siamo fermati a Baleal, all’estremità orientale della baia ( GPS: 39.37201N, -9.336912W ) Un angolo idilliaco della costa, a ridosso dell’oceano, che qui è davvero una delle principali attrazioni della zona tanto da offrirsi come palcoscenico del campionato mondiale di surf Rip Curl Pro Portugal, tappa del Tour Mondiale della Lega.