Il piccolo villaggio di Vilajuiga con la sua antica sinagoga è la porta di accesso al Parco Naturale del Cap de Creus. E’ possibile sostare per la notte nell’ampio parcheggio sterrato ( GPS: 42.32406N, 3.09138E ) di fronte all’ufficio informazioni del parco.
Da qui si diramano numerosi sentieri e piste ciclabili che conducono al Parco Naturale del Cap de Creus e al Parco Aiguamolls de l’Empordà. Attraversiamo il pueblo e seguiamo la GIP 6041, la strada che porta al favoloso Monestir de Sant Pere de Rodes, posto nel cuore del Parco a circa 500 metri di altitudine.
Il monastero venne eretto da monaci benedettini proprio sotto al castello di Verdera, con vista a volo d’uccello sulla baia di Llançà. E’ considerato uno degli esempi più importanti dello stile romanico in Catalogna. E’ possibile sostare nei parcheggi adiacenti al monastero. Il primo che incontriamo salendo si trova qui: GPS: 42.32943N, 3.15713E
La discesa verso il mare offre viste spettacolari sul Golfo del Leone e sull’abitato di El Port de la Selva. E’ una strada stretta e molto tortuosa, dunque ricordate di ridurre le marce e la velocità per non bruciare le pastiglie dei freni.
El Port de la Selva è un tradizionale villaggio di pescatori oggi trasformato in resort di villeggiatura affollato d’estate ma deserto in inverno. E’ possibile sostare anche per la notte nell’ampio parcheggio asfaltato che si trova proprio all’ingresso dell’abitato e a pochi passi dal mare ( GPS: 42.33468N, 3.20233E )
Noi proseguiamo seguendo la GI-613 che taglia il Parco Naturale del Cap de Creus, tortuosa ma di facile percorrenza ( attenzione solo ad alcune curve e restringimenti ) fino a Cadaqués. Qui occorre prestare attenzione perchè il piccolo villaggio ha stradine molto strette e dunque usiamo il buon senso anzichè prendere alla lettera le indicazioni del nostro navigatore !
Dall’alto il villaggio è dominato dalla chiesa baracca di Santa Maria che si scorge scendendo lungo gli stretti tornanti che portano al mare. Un tempo questa località era frequentata da artisti e celebrità tanto da essere soprannominata la “Saint Tropez” di Spagna.
Ci sono tre zone “autorizzate” alla sosta camper. La prima, posta a pochi passi dal centro storico è un parcheggio a pagamento, videosorvegliato con tariffe da capogiro (21.45€/24h ! )(GPS: 42.289077N, 3.27353E )
Un ampio parcheggio sterrato di fianco all’Eremo di Sant Baldiri consente la sosta diurna dalle 8h alle 22h. Molte segnalazioni ci dicono che fuori stagione non ci sono problemi nel fermarsi anche di notte. In effetti il parcheggio a fine novembre è praticamente deserto e il campeggio di fronte chiuso. Però attenzione poichè un cartello in bella mostra segnala un’ammenda di 150€ ( uomo avvisato… )
La nostra sosta preferita si trova invece a Port Lligat, a pochi passi dalla casa-museo di Salvador Dalì. Si tratta in realtà di una serie di case di pescatori affacciate sulla splendida baia rocciosa che il pittore fece restaurare e trasformò nel suo studio-laboratorio durante le lunghe permanenze sulla costa.
Il parcheggio è molto ampio, in terra battuta e di fronte alla baia. A pagamento (10€) in stagione, risulta gratuito in bassa stagione. Da qui è possibile con una bella camminata raggiungere il Faro di Cap de Creus ( circa 3h.50 andata/ritorno ) La vista sulle scogliere e sulle numerose calette vi ricompenserà della fatica.
INFORMAZIONI UTILI
www.visitcadaques.org
www.parcsdecatalunya.net
- AVVERTENZE
Le cose cambiano nel tempo: le soste gratuite diventano a pagamento, i prezzi aumentano, le aree di sosta cambiano gestione o chiudono, la qualità dei servizi migliora o diventa più scadente. I parcheggi in cui fermarsi con il camper ( le cosiddette soste “tollerate” ) vengono banditi dai comuni. Ci sono periodi dell’anno ( normalmente in alta stagione ) in cui non è possibile fermarsi in sosta libera in alcune delle località descritte ( verifica sempre la data in cui abbiamo visitato la sosta )
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