La Galizia è la più remota delle regioni spagnole, confinante a sud con il Portogallo. Una meta turistica forse più legata al Cammino di Santiago che non all’idea di vacanza della maggior parte dei camperisti. Di sicuro il clima qui non aiuta e non è facile prevedere la giusta “finestra” di bel tempo ideale per visitare queste terre lontane dal mondo.
Tutta la costa che si affaccia sull’oceano Atlantico è punteggiata da villaggi di pescatori, fari, scogliere, isole e fiordi meravigliosi ( in spagnolo, “rias” ) Nel 2002 la petroliera Prestige causò un disastro ambientale di immense proporzioni e grandi risorse furono impiegate per restaurare le coste e oggi le spiagge della Galizia si affacciano nuovamente su acque cristalline.
In questo articolo vi proponiamo una visita all’isola di Arousa, un luogo idilliaco, ancorato ad una profonda tradizione di pesca e circondato da spiagge meravigliose, in particolare quelle del Parco Naturale di Carreirón
La raggiungiamo via terra, attraversando il suo ponte panoramico, lungo due chilometri. La prima sosta, ideale per ogni tipo di mezzo, è un grande parcheggio asfaltato affacciato sulla spiaggia di Camaxe ( GPS: 42.546964, -8.858707 )
Qui sono stati riservati una decina di posti per i camperisti ( pernottamento massimo 24h ) ampi e ben delimitati. Non troverete nessun servizio sul posto, ma durante la stagione estiva sono in funzione docce sulla spiaggia e un comodo “blocco” di bagni pubblici. Per la sua posizione piuttosto aperta, la località può essere molto ventosa, ideale per gli appassionati di windsurf.
Una comoda ciclabile conduce in circa 3km all’ingresso del Parco Naturale di Carreirón. Fino all’anno scorso era possibile sostare a pochi passi dalla spiaggia, in un ampio parcheggio sterrato a ridosso della pista ciclabile e lontano dalla strada principale di accesso. Una posizione troppo privilegiata che è così diventata offlimits per tutti i mezzi da “pleinair” ( furgonati e non )
Noi ci siamo fermati qui per una visita in mountain bike dell’isola. Si tratta di un’escursione poco impegnativa ( non ci sono dislivelli importanti ) e di notevole bellezza paesaggistica. Inoltre gran parte del percorso corre su pista ciclabile, passerelle in legno o strade praticamente deserte.
Lasciato il nostro camper in sosta, ci dirigiamo lungo costa verso nord, attraversando il porto di O Xufre che già dalla metà dell’ottocento fu un importante centro di inscatolamento e conservazione del pesce e ancora oggi la comunità locale vive più di pesca che di turismo. Tralasciamo la possibilità di fermarsi qui in sosta, perchè non ne vale la pena a meno che non vogliate provare il polpo cucinato qui secondo la tipica tradizione locale.
Di recente è stata realizzata una passerella in legno lungo la costa che congiunge il porto di O Xufre con il faro di Punta Cabalo, un luogo idilliaco per trascorrere una giornata di relax cullati dalla fresca brezza marina. Il faro fu costruito nel 1852 e restò in funzione per molti anni ma dopo numerosi restauri è diventato oggi un piccolo ristorante incastonato tra le rocce.
Da qui si può ammirare in tutta la sua bellezza l’estuario di Arousa sul quale galleggiano centinaia di vivai in legno che forniscono la più grande produzione al mondo di molluschi.
Per gli amici furgonati segnaliamo la possibilità di sostare proprio qui, a pochi passi dal faro, nel piccolo parcheggio sterrato ( GPS: 42.571095, -8.882625 ) La sosta non è di sicuro indicata per mezzi di grandi dimensioni
Proseguiamo seguendo il sentiero che ci porta alla splendida Praia Area Secada percorrendo ancora comode passerelle in legno che attraversano una foresta vergine di grande bellezza. Le acque di questa spiaggia sono calme e ideali per la pratica della canoa. E’ possibile raggiungere pagaiando le coltivazioni di molluschi e imbattersi nei delfini curiosi che bazzicano la zona.
Segnaliamo un parcheggio a poca distanza nei pressi di un campo sportivo ( GPS: 42.565595, -8.886433 ) ideale sicuramente per i furgonati, ma non abbiamo verificato l’accesso per mezzi di grandi dimensioni come il nostro.
Scendendo verso sud raggiungiamo lo splendido Parco Naturale di Carreirón, caratterizzato da numerose spiagge isolate con acqua cristallina e fine sabbia bianca. L’intera area è protetta e di particolare interesse per lavvistamento di uccelli.
Il parco si può percorrere tranquillamente a piedi seguendo i numerosi sentieri segnalati o in mountain bike e ovviamente non è possibile sostare al suo interno. Vogliamo segnalare qui un’area di sosta a pagamento, situata proprio a ridosso del parco. La sua posizione è magnifica, affacciata direttamente sulla Praia de Canserrado, lungo la pista ciclabile. L’area è a conduzione famigliare, molto accogliente e dal prezzo contenuto ( 12€ con CS + 3€ per la corrente )
Un’ultima sosta libera, isolata, la trovate tra Playa Gradin e Playa Mallon dove è possibile sostare in libera in un piccolo parcheggio in pendenza sotto i pini. Poco frequentato, ideale per i furgoni ma raggiungibile anche in camper ( GPS: 42.5514, -8.87325 )
Avvertenza
Le località descritte in questo articolo sono state visitate nel periodo di Maggio del 2018
Le cose cambiano nel tempo: le soste gratuite diventano a pagamento, i prezzi aumentano, le aree di sosta cambiano gestione o chiudono, la qualità dei servizi migliora o diventa più scadente. I parcheggi in cui fermarsi con il camper ( le cosiddette soste “tollerate” ) vengono banditi dai comuni. Ci sono periodi dell’anno ( normalmente in alta stagione ) in cui non è possibile fermarsi in sosta libera in alcune delle località descritte
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Di quanti km cca e’ questo giro in bici?
Ciao Jana. Il giro in bici é di circa 25/30 km poco impegnativi e in parte su ciclabile. Il parco invece ha sentieri piú sabbiosi ma fattibili con una MTB. L’isola merita davvero qualche giorno di sosta. Buona Vita !