DAY 06 | Lago Baringo
Questa mattina non abbiamo alcuna fretta e consumiamo con molta calma la nostra colazione in attesa del meccanico promesso dall’agenzia. Trascorriamo il tempo leggendo e pianificando i prossimi giorni, in funzione di questo imprevisto ritardo nella nostra tabella di marcia.
In tarda mattinata ci arriva un sms da Patrick che ci suggerisce di portare la nostra Landrover dal vicino meccanico “di fiducia” dell’agenzia. Siamo fortunati, è proprio poco distante dal campeggio. La sua “officina” non è molto attrezzata e ci vorranno molte ore e molta pazienza prima di sistemare ( apparentemente ) il nostro fuoristrada.
Quando non si dispone di un ponte, come in questo caso, ci si affida ad un buon sasso piazzato all’ingresso del garage. Sistemiamo la vettura con una ruota sulla roccia in modo da sollevarla da terra. Con una certa difficoltà, troviamo una tanica grande abbastanza da consentire di svuotare tutta la benzina dal nostro serbatoio.
Poi quest’ultimo viene smontato sotto l’attenta supervisione di numerosi abitanti del villaggio, incuriositi. Con una bustina di detersivo ci rechiamo al fiume per lavare il serbatoio, insieme alle donne che si occupano del bucato.
Il serbatoio deve essere svuotato completamente e privo dei vapori di benzina, per poter essere saldato in sicurezza, onde evitare spiacevoli esplosioni !
La giornata è piuttosto calda e le ore trascorrono molto lentamente. Il meccanico tenta di saldare la parte incrinata del serbatoio, ma non dispone di un’attrezzatura adeguata. Speriamo comunque che possa resistere alle vibrazioni almeno per le prossime due settimane !
Rimontare il pezzo non è così semplice e soltanto dopo sette ore di lavoro riusciamo a rientrare al campeggio. Paghiamo 55$ per la riparazione, facendoci consegnare regolare fattura per il rimborso. Verso sera comincia a piovere e non riusciamo a cucinare all’aperto. Decidiamo di mangiare nel grazioso bar-ristorante del campeggio.
Incontro ravvicinato con gli ippopotami
Abbiamo trascorso una notte piuttosto agitata per la presenza di numerosi ippopotami intorno alle nostre tende. Il nostro campo durante la notte doveva essere sorvegliato da un guardiano incaricato di tenere lontani questi plantigradi.
Questi animali infatti hanno l’abitudine di uscire dall’acqua, e di cibarsi strappando rumorosamente l’erba dal loro pascolo. Sono notoriamente tra gli erbivori più aggressivi ( ancora più del bufalo ) e proteggono il loro territorio.