Lasciamo dopo una settimana il Parque de Jandia e ci dirigiamo verso Morro Jable per fare lavanderia. Poi è la volta della spesa e del rifornimento di acqua che qui non è facile da trovare se non presso alcuni distributori di carburante che ormai la vendono a prezzi non proprio economici !
Passata Morro Jable, i suoi lussuosi resort e i negozi che vendono ogni tipo di articolo, seguiamo la strada FV-602 che corre parallela alla costa e all’autovia FV-2
Man mano che ci si allontana dal centro abitato, la costa sembra in qualche modo voler riconquistare la sua naturale e selvaggia bellezza. Compito difficile e ingrato perchè qui la mano dell’uomo è stata decisamente impietosa e ha lasciato evidenti tracce del suo passaggio.
Ruderi di alberghi di lusso e scheletri di resort incompiuti hanno minato questi luoghi che però ancora ci incantano con la bellezza delle loro spiagge infinite.
Ci sono molti accessi più o meno indicati alle spiagge della costa. Alcuni parcheggi si raggiungono dopo qualche buca e qualche centinaio di metri di pista sterrata. Ma ne vale la pena per scoprire ancora qualche luogo incantato.
Per gli amanti del sole e del relax è possibile sostare a pochi metri dalla spiaggia. Qui il vento spesso soffia forte, del resto siamo poco più a sud della laguna di Sotavento celebre per la sua scuola di windsurf.
Noi ci siamo fermati sul promontorio che si affaccia sulla Playa del Matorral, nei pressi del ristorante Tierra Dorada. La vista sulla costa da qui è meravigliosa e l’oceano offre un’arcobaleno cangiante di colori. Molti nudisti frequentano queste spiagge proprio perchè poco battute dal turismo di massa.
Un abbraccio ragazzi.
Articolo interessante come sempre. Vi seguo sempre con affetto.
Morenob71.
Grazie Moreno.
Un abbraccio e buona vita !