Si avete capito bene. Un fulltimer con la A MAIUSCOLA ! Si perchè prima di essere un fulltimer Roldano è un ultramaratoneta con i fiocchi. Lo abbiamo incontrato per la prima volta quest’inverno in Spagna e io ho avuto l’onore di fare un corsetta di allenamento con lui. Da allora seguiamo le sue avventure e le sue gare ed è stato un piacere poterlo intervistare per voi
Ciao Roldano, raccontaci qualcosa di te…
Ciao ragazzi. Alla fine di novembre compirò 60 anni. Sono in pensione da poco, dall’inizio di novembre del 2017 e a conti fatti questa notizia non deve stupire poiché appartengo alla cosiddetta categoria di lavoratori precoci che lavorando di giorno e studiando la sera, si è fatto una posizione come radiologo e dopo quasi 43 anni di lavoro sta cercando di godersi la vita, finalmente libero ! Non ho ancora un blog ma conto presto di colmare la lacuna
#ormesulmondo: nel frattempo vi segnaliamo il profilo Facebook e il profilo instagram di Roldano Marzorati
Come è iniziata la tua nuova vita da fulltimer, qual è stata la molla che ti ha fatto “mollare tutto”.
La mia vita da fulltimer è coincisa con la fine della mia vita lavorativa. Avevo da tempo in mente di vivere “on the road” su quattro ruote e non ci ho pensato tanto… Detto fatto: mi sono liberato della casa ,ho venduto quello che potevo vendere e il resto, grazie all’aiuto della mia compagna Sonia, l’ho depositato nella sua cantina.
Ho acquistato un camper furgonato usato ( Adria Wind meccanica Fiat Ducato 2.8 JTD del 2004 5,6 m lunghezza ) ed il 27 dicembre 2017 sono partito per il mio primo viaggio con meta le coste spagnole. In tutta sincerità devo dire che l’esempio di vita da fulltimers di Pier e Amelie è stato ed è tutt’ora grande fonte di ispirazione ( gli autori ringraziano per il complimento…, ndr. )
Il tuo percorso…pensi sarà più un viaggio, un’esperienza “sabbatica” o una scelta di vita ?
Alla fine febbraio sono tornato in Italia per impegni vari, ma sempre da fulltimer vivo e mi sposto in camper dove più mi piace. Attualmente sono in Trentino, ma mi sposto spesso in altre regioni secondo eventi ed interessi. Non so se la scelta che ho fatto sarà duratura ma potrebbe essere: per ora mi piace ogni aspetto di questo vivere senza vincoli di nessun genere; eppoi con il pensionamento della mia compagna ( spero prossimo) sarà una esperienza ancora più interessante
Che cosa ti manca della vita “normale” ?
Devo dire che non mi ha pesato minimamente questa conversione, poco convenzionale, della concezione di vita. Sono sempre stato poco incline a regole dettate da altri e comunque sempre nel rispetto dell’ambiente e del prossimo, cerco di vivere una vita più naturale fatta di cibo sano, letture, meditazione, sport e vita all’aria aperta. Pratico una dieta vegana da quattro anni ( ero già vegetariano da più anni)
Non soffro la solitudine. Al giorno d’oggi, tranne in pochi casi, è difficile sentirsi soli. Se non vedo amici o persone care come le mie due figlie o la mia compagna, c’è pur sempre lo smartphone ! Adriano,così ho battezzato la mia casa, è tutto ciò che mi basta.
Parlaci della tua nuova casa
Quattro metri quadrati dove vivere per me sono più che sufficienti, ho tutto il necessario: un comodo letto da una piazza e mezzo, un piccolo bagno con doccia, tavolo e divano a due posti, fornello a gas a due fuochi e frigorifero. Non ho pannelli solari ( ho due batterie di servizio) e niente TV !
La scelta di un furgone allestito a camper è stata all’insegna della praticità degli spostamenti per ogni dove e della semplicità per le soste: il mio camper si posteggia quasi ovunque. Le mie soste diurne e notturne sono state, fino ad ora, in sosta libera. Non sento la necessità di entrare in strutture attrezzate o campeggio e se sono in un paese che non conosco mi affido a Park4Night o a www.ormesulmondo.com ( ancora grazie per la segnalazione, ndr. )
La vita “on the road” ti spaventa ?
Non ho paura a sostare in libera di notte ma ovviamente lo faccio con buon senso. Ho sostato spesso da solo senza nessun problema. Gli accorgimenti per avere un margine di sicurezza sono semplici: strada illuminata nei pressi di centri abitati badando di non essere di intralcio ad altri mezzi oppure sosta con altri camperisti : l’unione fa la tranquillità !
Parlaci della tua grande passione: la corsa
Un’altra mia grande passione è la corsa a piedi endurance: ora partecipo a gare di ultramaratona ma anni addietro ho praticato triathlon, distanza Ironman e da ragazzo mezzofondo veloce. Da adulto le classiche distanze mezza maratona e maratona.
Ho appena portato a termine la leggendaria Nove Colli Running. 202,4 km con 3800 di dislivello positivo che si svolge in Romagna, a Cesenatico in maggio. Mediamente di sole gare percorro a piedi più di 2000 km e altrettanti per allenarmi.
Anche qui il camper è un ottimo mezzo per risparmiare partendo e arrivando quando voglio ,non prenotando albergo per dormire e cucinando il pasto che prediligo il tutto risparmiando sui costo totale della trasferta. Spesso i miei itinerari di viaggio coincidono con gare di ultrarunning. Ad inizio agosto partirò in direzione Berlino, sarà un lento viaggio in camper all’insegna del fare un po’ di turismo on the road in Germania e correre la 100 miglia a Berlino.
I miei allenamenti durante i viaggi sono sempre molto flessibili, in pratica non esiste un luogo dove non mi possa allenare: la soluzione si trova sempre. Ho ancora tanti sogni da soddisfare: alcuni prevedono come mezzo il camper altri solo i miei piedi. In fin dei conti la mia seconda vita è appena iniziata !
Un luogo dove vivere ?
Se devo essere sincero non sento in particolare modo il desiderio di vivere in un luogo particolare, mi sento un nomade cittadino del mondo e fino che le forze mi assisteranno curioserò per il mondo. Fortunatamente questa mia voglia di essere esploratore-ultrarunner itinerante è sorretta da un buon versamento mensile che, scherzandoci su, lo sponsor INPS mi fa trovare sul mio conto corrente.
Se non avessi questo” ombrello “ l’avrei fatto?
Certo che sì, magari non in questi termini ma una soluzione per fare una vita che si attaglia più al mio stile di intendere la vita è il tempo libero l’avrei trovata. Ci vuole un po’ di coraggio, basta guardare a Pier e Amelie. La vita per me è fatta di segnali, di episodi che se colti ti cambiano le prospettive di vita. Ampiamente sperimentato per quanto mi riguarda. Un augurio che mi sento di poter fare di cuore a tutti i curiosi di vita e ai lettori di questo blog. Buona Vita a tutti !
E tu sei pronto a cambiare vita ?
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