Sosta camper a Dignes-les-Bains: i nostri consigli

Amelia ammicca in camera con la sua mountain-bike

Da un paio di giorni cominciamo ad avvertire lo sbalzo termico tra le mattine decisamente fresche e i pomeriggi di sole ancora sopra i venti gradi. Abbiamo sostituito la coperta estiva con il piumone e restiamo più a lungo nel letto prima di fare colazione.

Da Annot ci dirigiamo verso il Lac du Castillon seguendo la N202 che sinuosa attraversa dolcemente il Col de Toutes Aures a 1120 metri. In breve raggiungiamo le rive del lago che d’estate attira appassionati di vela e di windsurf e regala giornate di sole e di bagni sulle sue spiagge tranquille.

Prima tappa a St-André-les-Alpes, un paesino senza infamia e senza lode ma ottimo punto di partenza per escursioni a piedi e in mountain-bike. Questa località attira tra l’altro molti appassionati di parapendio. Vi segnaliamo una sosta in paese con possibilità di carico e scarico a pagamento.

Da St-André-les-Alpes la N202 scorre per un lungo tratto parallela alla ferrovia che da maggio ad ottobre vede il caratteristico treno a vapore ” Train des Pignes” accompagnare i turisti tra Nizza e Digne. Il tratto che percorriamo è piacevole, panoramico e poco trafficato. La carreggiata larga e dolce ci conduce in breve a Digne-les-Bains dove ci fermiamo per la notte nel piazzale gratuito antistante le famose Terme.

Camper presso l'area di sosta gratuita delle terme di Digne Les Bains

ESCURSIONE CONSIGLIATA
SALITA ALLA CAPPELLA DI SAN PANCRAZIO

Si tratta di una bella passeggiata di circa sei chilometri andata e ritorno, che dalle Terme di Digne Les Bains ci condurrà alla Cappella di San Pancrazio, seguendo un cammino in leggera salita. Percorrendo un sentiero che rapidamente ci conduce alle rovine del Castello della Regina Giovanna e della cappella di Saint Pons del XIV secolo, proseguiamo sino alle terre nere.

Si tratta di un enorme quantità di sedimenti di argilla e di quarzo che ci ricordano un paesaggio lunare. Procediamo sino ad un piccolo oratorio con una croce antica che segnalava il percorso ai pellegrini, per giungere alla Cappella dopo aver attraversato un meraviglioso bosco di castagni e aceri.

Ed eccoci a circa 800 metri di altitudine sopra la città di Digne, dove possiamo ammirare un meraviglioso panorama. La Cappella è un luogo di culto dal lontano XII secolo, e le prime testimonianze risalgono al 1654, quando l’intera città subì enormi perdite umane dovute alla peste, dedicando e costruendo l’edificio a San Pancrazio, protettore delle epidemidie. Da sempre la Cappella è stato luogo di pellegrinaggi e grazie all’interesse dei Penitenti Bianchi e della generosa popolazione di Digne ha ricevuto grandi donazioni per ricostruire e rinnovare il piccolo edificio religioso.

Amelie sopra le terre nere sul sentiero verso la Cappella di San Pancrazio
Amelie sopra le terre nere sul sentiero verso la Cappella di San Pancrazio

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